Il balzo verso l'Assoluto

La ricerca della Sapienza - per gli antichi filosofi - richiedeva un lungo percorso di ricerca, sia sul cosmo, sia su se stessi, ma il suo punto più alto andava al di là dello studio e della conoscenza razionali.


Il pensiero del pensabile, dell'assoluto e del santo, rilucendo come un fulmine attraverso l'anima, permise in un istante di toccare e di contemplare. Perciò sia Platone sia Aristotele chiamano questa parte della filosofia epopticòn, in quanto coloro... che hanno toccato direttamente la verità pura di esso ritengono di possedere, come in una iniziazione, il termine ultimo della filosofia (Aristotele, "Eudemo", Fr. 10)
Si tratta, ad un certo punto, di compiere un balzo, un salto che non è più spiegabile secondo una catena di ragionamenti logici ma che li sorpassa a una velocità vertiginosa, per arrivare oltre ogni possibile concetto.

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